CATANIA – «La sanzione adottata dal gruppo Rmb, editore della testata Meridionews, nei confronti del giornalista catanese Simone Olivelli costituisce una intollerabile limitazione al diritto di cronaca e all’autonomia professionale». Lo affermano i consiglieri nazionali siciliani della Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione), federata Cisal, esprimendo «solidarietà al cronista etneo, finito nel mirino dell’azienda di cui è dipendente (part time, senza obbligo di esclusiva) per aver pubblicato su un’altra testata – Il Fatto Quotidiano – l’articolo dal titolo “L’amico imprenditore e le accuse del funzionario: quell’indagine per corruzione archiviata su Galvagno, neo presidente dell’Ars».
«Quanto accaduto a Olivelli, cronista con la schiena dritta, serio e scrupoloso, è – sottolineano i consiglieri nazionali della Figec Cisal – una censura ex post che va a colpire la libertà di espressione del giornalista, la sua autonomia professionale, nonché il diritto dei cittadini ad essere informati su fatti, anche giudiziari benché conclusi da archiviazione, che riguardano rappresentanti istituzionali».
Secondo i consiglieri nazionali della Figec «è pretestuoso, oltre che ipocrita, sostenere che l’articolo di Olivelli si “discosta apertamente dalla linea editoriale del giornale”, proprio perché è stato pubblicato su una testata esterna al gruppo Rmb».
«Vigileremo con attenzione sull’evoluzione di questa vicenda – concludono i consiglieri nazionali siciliani della Figec Cisal – che seguiamo con estrema preoccupazione. La Figec continuerà a difendere i cronisti e la libertà di stampa da ogni tentativo di condizionamento esterno o interno alle testate giornalistiche nella consapevolezza che nessuna sanzione può essere mai comminata (e meno che mai perché “non aderente alla linea editoriale”) a chiunque eserciti correttamente il diritto-dovere di cronaca». (figec.it)
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