ROMA – Vento nuovo in Rai non solo per la fine del sindacato unico, ma per l’impegno a non lasciare indietro nessuno e non voltarsi dall’altra parte davanti a chi si trova in difficoltà.
Lo statuto di UniRai prevede, infatti, l’impegno nella promozione e nella valorizzazione dell’informazione orientata al sociale, con particolare riferimento ai temi della disabilità e dell’inclusione.
“Io Posso” è la scritta su un cartello che Gaetano Fuso, affetto da SLA dal 2014, ha voluto davanti al proprio letto: un incitamento a fronteggiare la malattia, un impegno ad abbattere ogni forma di barriera fisica, mentale e sociale.
Gaetano, ex poliziotto, è scomparso nel 2020. Non si è mai pianto addosso e non ha mai voluto rinunciare a quel mare che amava tanto. I suoi insegnamenti e la sua forza d’animo hanno consentito alla moglie Giorgia Rollo di portare avanti il suo progetto con la stessa determinazione al punto da ricevere il titolo di “poliziotto ad honorem”. (giornalistitalia.it)
IL RINGRAZIAMENTO DI GIORGIA ROLLO
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