PALERMO – La lotta al precariato, le novità introdotte dal nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico Figec Cisal – Uspi, le sfide che il giornalismo deve affrontare oggi e nel prossimo futuro, la riforma della legge istitutiva dell’Ordine dei giornalisti, il possibile ruolo dell’intelligenza artificiale anche nel mondo dell’informazione. Sono stati questi alcuni dei temi al centro della prima assemblea provinciale della Figec Palermo, la Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione aderente a Cisal, che nel capoluogo siciliano è guidata dal fiduciario Giulio Francese.
«Figec – ha esordito Giulio Francese – è un sindacato nuovo e dalle grandi prospettive. Oggi più che mai le giornaliste e i giornalisti chiedono spazi di confronto e dibattito sui temi caldi della nostra professione di cui si parla troppo poco: l’assemblea è solo il primo di una serie di incontri che organizzeremo sul territorio per illustrare le nostre idee e proposte. Non siamo un sindacato “contro” ma “per”, dalla parte dei colleghi, disponibile all’ascolto e pronto a lottare per riaffermare i principi cardine del giornalismo e della comunicazione».
Carlo Parisi ha, quindi, illustrato le novità contenute nel Contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico e per tutti i settori dell’informazione e della comunicazione Figec Cisal – Uspi, che un numero sempre più crescente di realtà editoriali applica in tutta Italia. «Un contratto innovativo – ha sottolineato il segretario generale della Figec – che offre garanzie e tutele a chi non ne aveva mai avute e garantisce sostenibilità alle aziende».
Parisi si è soffermato anche sulla campagna di tesseramento, che prosegue speditamente in tutte le province italiane, e ha spiegato che è in costante aumento anche il numero delle rappresentanze sindacali aziendali espresse dalla Figec Cisal che, nei prossimi mesi, daranno vita alla prima conferenza nazionale dei comitati e dei fiduciari di redazione».
Giuseppe Badagliacca di Cisal Sicilia ha, poi, illustrato le convenzioni attive e i servizi gratuiti a disposizione degli iscritti: «La nostra confederazione è ormai una realtà solida e strutturata in tutta l’Isola, siamo felici di questa nuova federazione che ci arricchisce e ci stimola e gli iscritti alla Figec potranno beneficiare di tutti i nostri servizi, fra cui quelli di Caf, Patronato e assistenza legale».
Numerosi gli interventi dei partecipanti che hanno riguardato il contratto, il precariato, le difficoltà che oggi i giornalisti affrontato a causa della crisi del sistema dell’editoria e dall’assemblea è emersa la richiesta di nuovi momenti di confronto: «Un invito – ha concluso Francese – che accogliamo ben volentieri e che dimostra come Figec sia una casa accogliente per chi ha a cuore la nostra professione. Stiamo strutturando i gruppi di lavoro tematici che elaboreranno proposte che sottoporremo ai nostri iscritti e che offriremo al pubblico dibattito: Figec intende giocare un ruolo da protagonista e ha tutte le carte in regola per farlo». (giornalistitalia.it)
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