COSENZA – Quasi una visita di Stato quella che, ieri a Cosenza, ha visto il presidente dell’Albania, Bajram Begaj, nello storico palazzo della sede regionale della Rai. IlCapo di Stato ha ringraziato la Rai per l’attenzione che, da sempre, rivolge ai temi e alle popolazioni albanesi sul territorio italiano facendo vivere alla sede di Viale Marconi una delle giornate più solenni e più importanti di questi ultimi anni.
Una visita ufficiale, che conferma – ha detto lo stesso Capo di Stato – quanta attenzione l’Albania abbia nei riguardi della Rai, e in particolare quanta attenzione il presidente albanese voglia dedicare alla sede calabrese che, più di altre, oggi è chiamata a raccontare le tradizioni del popolo albanese di stanza in Calabria.
È stato il saluto conclusivo del presidente dell’Albania, Bajram Begaj, a chiudere la suggestiva cerimonia, naturalmente dopo un giro istituzionale all’interno degli studi radiofonici e televisivi di Rai Calabria.
Ma non era la prima volta per la Sede Calabrese della Rai che arrivasse un Capo di Stato. Prima di Bajram Begaj era stato, infatti, il suo predecessore Ilir Meta a visitare il palazzo di Rai Calabria e a ringraziare i vertici del tempo per l’attenzione rivolta alle tradizioni e alla cultura arberesche.
Per la Rai, insomma, e soprattutto per Rai Calabria, lo hanno spiegato bene Massimo Fedele e Riccardo Giacoia, «un giorno e un’occasione davvero importanti». (giornalistitalia.it)
Pino Nano
Il messaggio del Presidente della Rai
Buongiorno a tutti i presenti,
mi dispiace non essere con voi quest’oggi, ma vi sono vicina per celebrare insieme questo momento così importante per lo storico rapporto di amicizia che lega da sempre i nostri Paesi, come testimonia la presenza del Presidente della Repubblica di Albania, Gen. Bajram Begaj.
Nell’ultimo contratto di servizio, la Rai si arricchisce di un nuovo tassello a tutela della minoranza linguistica albanese in Calabria. L’obiettivo è più che mai sfidante per la nostra sede regionale e per tutta l’azienda: una nuova programmazione in lingua Arbëreshë sui nostri canali.
La Rai continua ad essere punto di riferimento culturale – in casa come all’estero – all’insegna di una visione comune: diffondere e condividere i valori nazionali ed europei e i valori propri del servizio pubblico italiano. Un servizio pubblico sempre più inclusivo, di qualità, aperto e attento alla tutela delle minoranze.
Mi auguro che questo traguardo sia un nuovo punto di partenza per una Rai davvero di tutti.
Marinella Soldi
Il messaggio dell’Amministratore Delegato della Rai
Signor Presidente, Cari amici,
Per impegni istituzionali già calendarizzati mi spiace non poter essere lì con voi. La Rai è onorata per questa visita istituzionale del Presidente dell’Albania, Gen. Bajram Begaj.
Ringrazio la comunità albanese che nutre verso il Servizio Pubblico Radiotelevisivo italiano stima e riconoscenza.
Avrei partecipato con piacere al Dibattito “Tutela della Minoranza Arbëreshe” per omaggiare tutte le 30 comunità presenti sul territorio calabrese.
Il nostro impegno è da sempre volto a favorire la più ampia integrazione delle minoranze linguistiche. Lavoro che la sede regionale, la redazione giornalistica e tutte le strutture tecnico produttive della Calabria hanno da sempre ben interpretato.
Nel ringraziarvi per la vostra disponibilità, vi porgo i miei più cordiali saluti.
Roberto Sergio
Il messaggio del Segretario Generale della Figec Cisal
Gentilissimi,
nel ringraziarvi vivamente per l’invito all’importante evento organizzato in occasione della visita istituzionale del Presidente dell’Albania, Gen. Bajram Begaj, che apre nuove prospettive di sviluppo per la Sede Rai della Calabria dopo l’inclusione della lingua arbëreshe nel contratto di servizio, con grande rammarico sono costretto a comunicarvi che inderogabili impegni mi trattengono a Roma.
Nel complimentarmi per l’ottimo lavoro che state facendo per la Calabria, sono certo che, grazie alla Rai, ai colleghi della Tgr e a tutto il personale della sede regionale, la Calabria avrà presto il prestigio che merita al servizio dell’informazione pubblica. Un cordiale saluto con i migliori auguri di buon lavoro.
Carlo Parisi
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