C'è da sapere

Camomilla Award contro ogni violenza

ROMA – Una straordinaria kermesse dedicata alla rinascita delle donne ferite da una violenza o colpite da un tumore al seno che non smettono mai di combattere. Un’edizione da antologia, l’ottava di “Women for Women against Violence – Camomilla Award”, che ha toccato il cuore e l’anima dell’Auditorium del Massimo di Roma con un crescendo di emozioni che hanno profondamente commosso protagonisti e pubblico davanti ai problemi veri della vita, purtroppo spesso sfregiata, mutilata o strappata agli affetti più cari.

Arianna Ciampoli, Patrizia Mirigliani, Beppe Convertini e il M° Giuseppe Mario Finocchiaro sul palco dell’Auditorium Massimo di Roma (Foto Giornalisti Italia)

Presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, per la regia di Antonio Centomani, l’evento sarà uno Speciale TV che farà molto discutere. Un’operazione culturale ideata e organizzata dalla giornalista Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas. Una manifestazione di grande coinvolgimento popolare, strettamente legata anche ai premi che la manifestazione riserva ogni anno a quanti si distinguono nel contrasto alla violenza di genere e nella lotta contro “l’intruso” tumore al seno.

Nicolò Maja con i nonni Giulio e Ines parla della lettera alla mamma Stefania e alla sorella Giulia uccise dal padre che ha ridotto in fin di vita anche lui (Foto Giornalisti Italia)

Quest’anno hanno ricevuto il “Camomilla Award”: la giornalista sportiva Greta Beccaglia, premiata da Ivan Zazzaroni; la conduttrice televisiva Samantha De Grenet (testimonial della Fondazione Veronesi), premiata da Mara Pisano, Owner di Acaia Medical; Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli dell’Arma dei Carabinieri, premiati dalla sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni; il direttore del quotidiano Il Messaggero, Massimo Martinelli, per la rubrica “Mind the gap”; la straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte e la trasmissione di Mediaset “Le Iene”, rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma.

“Il giorno dopo” di Carolina Marconi con l’attrice Francesca Ceci (Foto Giornalisti Italia)

Tra coloro che hanno ricevuto il “Camomilla Award” anche il noto giornalista e conduttore televisivo, Massimo Bernardini, che in una diretta televisiva aveva confessato di «aver alzato le mani sulla sua mamma» e che, nel suo intervento, oltre al grande pentimento, ha sottolineato l’importanza dell’educazione nel contrastare la violenza di genere. «Il prezzo da pagare per noi uomini – ha sottolineato sul palco – non sarà mai abbastanza alto quando attacchiamo, violentiamo o uccidiamo una donna. L’educazione è un cammino che non va mai mollato».

Nina Palmieri, Carlo Parisi e Filippo Roma

A premiare le “Iene” è stato Carlo Parisi, direttore di Giornalisti Italia e segretario generale della Figec Cisal,  che si è detto «felice e onorato di aver consegnato il “Camomilla Award” alle “Iene” Nina Palmieri e Filippo Roma perché rappresentano uno degli ultimi baluardi del giornalismo d’inchiesta sul quale si dovrebbe, invece, puntare per non accettare le verità apparenti, per affrancarsi dal pensiero unico, per dare voce ai senza voce, per garantire la libertà di stampa unico termometro della democrazia».
Un’edizione 2023 che lascerà il segno grazie alla padrona di casa Donatella Gimigliano, giornalista con oltre 15 anni di attività professionale nel settore delle Pubbliche Relazioni, del Marketing e dei Rapporti Istituzionali, con una famiglia calabrese importante alle spalle. Suo padre Nino Gimigliano è stato per lunghi anni Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, e forse anche soprattutto intellettuale scrittore e saggista di grande tradizione e di grande respiro.

Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli

Una vera e propria saga di studiosi e di appassionati di letteratura, di teatro sociale, di spettacolo al servizio degli ultimi. In questo, poi, Donatella Gimigliano ha superato anche suo padre, il che è tutto dire, dedicando gran parte della sua vita ad un progetto che riporta le donne al centro del mondo, che racconta ogni forma di violenza contro di esse e che sponsorizza la prevenzione contro il cancro al seno.
Una provocazione culturale di grande impatto mediatico e di straordinaria attualità, ma non a caso Rai 3 manderà in onda ed in maniera integrale la sua serata al Massimo di Roma il prossimo 27 ottobre subito dopo le 23. E non a caso a patrocinare la manifestazione sono stati in tanti davvero: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero della Cultura, Comitato Unico di Garanzia Mic, Rai, Regione Lazio, Comune di Roma, Unicef, Croce Rossa Italiana, Lilt (Lega Italiana Lotta contro i Tumori), Figec Cisal, Giornalisti Italia.

La testimonianza di Filomena Lamberti: “Sono rinata più forte” (Foto Giornalisti Italia)

Commovente e anche forte la testimonianza resa davanti alle telecamere di Patrizia Mirigliani che ha regalato al pubblico di Donatella Gimigliano un toccante monologo dal titolo “Io quell’intruso lo conosco bene”, il suo rapporto diretto con il cancro e tutto quello che ne deriva dal momento in cui un medico ti dice che sei ammalata e che devi ora pensare a te stessa perché altrimenti “lui” potrebbe avere la meglio su di te.

Greta Beccaglia
Patrizia Mirigliani

Un dramma aggravato da un marito che ti abbandona nel momento di maggiore difficoltà, quasi facendoti sentire in colpa per la malattia, salvo poi scoprire che in realtà aveva un’altra.
Emozionanti anche le testimonianze di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, che si è raccontato in una lettera alla mamma Giulia e alla sorella Stefania dal titolo “Vi amavo immensamente, ma non ve lo potrò mai più dire”, affidata a Niccolò Agliardi. Il giovane era affiancato proprio dai due nonni, Giulio e Ines, che hanno ha ricevuto un Camomilla Award di cioccolato (il fiore di Camomilla che simboleggia la forza e la solidarietà, in fitoterapia usato per aiutare le piante malate a guarire) realizzato dal maestro cioccolatiere Lorenzo La Civita «per la dolcezza con cui si stanno prendendo cura del nipote».

Il giornalista Giuseppe Di Piazza (Corriere della Sera) premiato da Filomena Lamberti (Foto Giornalisti Italia)

Il premio, unitamente a un assegno di sostegno concreto alla famiglia, è stato consegnato anche insieme al presidente della Società Nazionale di Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo”, Andrea Tiberti.
E poi ancora, Donatella Gimigliano ci ha regalato la storia di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando una stilista e per l’occasione ha affidato la sua storia: “La mia seconda vita” all’attrice Giorgia Trasselli.

Antonietta Tuccillo, l’attrice Antonella Salvucci e le modelle che indossano gli abiti fatti interamente a mano dalla stilista che ha trovato nell’uncinetto la sua seconda vita

Antonietta Tuccillo ha avuto due speciali testimonial del suo brand, l’attore italo-londinese Ottaviano Blitch e la Miss Italia 2022, Lavinia Abate. Antonietta ha anche ricevuto il riconoscimento “Un sorriso per Elena”, istituito con la famiglia di Elena Augello, scomparsa pochi mesi fa a 40 anni, a sostegno di una paziente oncologica in difficoltà dalla cugina Marina Augello e dalla figlia Chiara, unitamente ad Alba Coppetti, giovane ragazza licenziata causa tumore, e fortunatamente reintegrata successivamente nell’impresa di Daniele Brunamonti, tra i donors del contributo economico.

Silvia Mezzanotte
Lucia Borgonzoni

Donne e violenza, donne e riscatto sociale, donne e ribellione legittima, donne d’onore e donne piene di vita. Un’esaltazione di straordinaria bellezza, questa immaginata e costruita da Donatella Gimigliano.
Ma ancora, la kermesse ha ospitato anche due donne, già presenti alla precedente edizione del Premio, che hanno raccontato il loro “giorno dopo”: Carolina Marconi, che ha lanciato il tema dell’oblio oncologico e si è soffermata sulla legge appena approvata alla Camera dei Deputati, ha sottolineato: «Dieci anni dalla fine di un tumore sono tanti per avere finalmente vita e dignità. Spero che quando la legge arriverà in Senato verranno accorciati i tempi». Con lei Ezio Bonanni, editore del Giornale della Salute, che ha osservato che «i tempi di guarigione dovrebbero essere affidati al singolo caso, non essere uguali per tutti».

Camomilla Award a Massimo Martinelli, direttore del quotidiano “Il Messaggero” (Foto Giornalisti Italia)

La seconda protagonista è stata Filomena Lamberti, donna sfregiata con l’acido dal marito cui aveva ribadito la sua volontà di separarsi. Ha spiegato con grande consapevolezza e autorevolezza quanto «violenza fisica, verbale, psicologica ed economica siano tutte forme di violenza che vanno condannate».

Camomilla Award a Massimo Bernardini che, in diretta tv, si è autodenunciato per aver “alzato le mani sulla mamma” confessando il suo pentimento (Foto Giornalisti Italia)

Tra gli ospiti speciali dell’Auditorium del Massimo di Roma, il violinista elettrico dall’archetto luminoso, Andrea Casta, che ha affiancato la vocalist Serena Menarini, i ballerini Samuel Peron e Veera Kinnunen (“La faccia e il cuore”, starring Antonio Maggio), l’imitatore Antonio Mezzancella, la conduttrice Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro.

Lavinia Abate
Samantha de Grenet

Nel parterre Sara Ricci, Antonella Salvucci, Katia Pacelli (diretttore Salvamamme), Massimiliano Bizzozzero (referente progetti sociali Fiamme Oro Rugby Polizia di Stato), Anton Giulio Grande, Cristian Marazziti, Nicola Timpone, Maria Rosaria Omaggio, Agostino Penna, Giada Somerzari (ballerina), Rino Jupiter (astrologo Rai), Irene Bozzi, Federica Pansadoro, Anna De Ioris e tantissimi altri volti noti. (giornalistitalia.it)

Pino Nano

Antonio Maggio, Antonio Mezzancella, Veera Kinnunen e Samuel Peron

CHI È DONATELLA GIMIGLIANO

Donatella Gimigliano, giornalista, ha maturato oltre 15 anni di attività professionale nel settore delle Pubbliche Relazioni, del Marketing e dei Rapporti Istituzionali spaziando dall’ideazione e realizzazione di eventi e manifestazioni nei diversi ambiti della cultura, politica, teatro, fotografia, televisione e cinema.

Donatella Gimigliano

Ideatrice, autrice e collaboratore alle sceneggiature del soggetto di serie “Dottor Clown” dal quale è stato tratto l’omonimo film tv con Massimo Ghini e Serena Autieri per la regia di Maurizio Nichetti. Coautrice con Nino Gimigliano del volume “Wodehouse – Umorismo e… Reminiscenze” (Rubettino Editore), è presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas Aps e di Integrarte Onlus.
È ideatrice, produttrice e autrice dell’evento tv “Women for Women against Violence – Camomilla Award” che va in onda sulla Rai. Pei il suo impegno sociale ha ricevuto il Premio “Castello D’Oro 2021” e il Premio della Presidenza dell’Assemblea Capitolina “Roma Rose 2022”. (giornalistitalia.it)

 

Pino Nano

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