BRINDISI – Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, apprendiamo dai giornali, ha nominato il suo staff: cinque persone, e fra queste uno staffista, giornalista pubblicista, che si occuperà di comunicazione. Il sindaco ci tiene anche a far sapere che la novità è che “la collaborazione sarà a titolo completamente gratuito”. Il sindaco crede che si tratti di un gesto encomiabile, paragonato al “recente passato” in cui “lo staff è stato pagato profumatamente”. Però sbaglia. Con buone intenzioni – il risparmio di danaro pubblico – ma sbaglia.
Se infatti il volontariato, anche quello di chi è iscritto ad un Ordine professionale, può essere degno di lode se compiuto in ambito sociale, religioso, sindacale e politico, non lo è in ambito amministrativo.
Il Comune di Brindisi non è una onlus, o un partito politico, per i quali si può fare volontariato. Per un ente locale non è possibile effettuare prestazioni lavorative gratuite.
Lo staff del sindaco è previsto dall’art. 90 del TUEL, e si configura come un incarico a chiamata diretta, fiduciaria, per una attività lavorativa a tempo determinato.
Come richiamato in numerose sentenze, è «da escludere la possibilità di corrispondere al personale dell’ufficio di staff il mero rimborso delle spese sostenute e debitamente documentate nell’esercizio dell’attività lavorativa, con esclusione di qualsiasi compenso o retribuzione per l’attività svolta, essendo testualmente previsto dall’art. 90, comma 2, TUEL che “al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli Enti locali”». (deliberazioni della Sezione regionale di controllo per la Lombardia n. 292/2015 e della Sezione regionale di controllo per la Basilicata n. 38/2018). Tale norma di legge non è suscettibile di essere derogata dal regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e servizi, trattandosi di norma imperativa posta a tutela del lavoratore.
In merito alla gratuità degli incarichi di staff si evidenzia, inoltre, che (deliberazione n. 11/ SEZAUT/2017/QMIG) la Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, ha previsto l’applicazione del principio di gratuità solo nel caso di incarichi conferiti a soggetti titolari di cariche elettive.
Per questi motivi la Figec Cisal, sindacato unitario del giornalismo, dell’editoria e della comunicazione, chiede al sindaco di Brindisi di rimodulare la nomina dello staff, prevedendo il pagamento degli staffisti secondo il contratto collettivo nazionale di riferimento. (giornalistitalia.it)
Giuseppe Mazzarino
Protocollo Rai – UniRai Figec Cisal: monopolio finito. Oggi a Viale Mazzini scritta una pagina…
Giustizia è fatta: assolta Viviana Sammito. Figec Cisal: «Un’odissea durata 11 anni per la sola…
“Rai dipinta come un carrozzone ai soli fini elettorali. Prioritario stabilizzare i precari”. UniRai: “Non…
Rai: quel malvezzo di dileggiare i colleghi. UniRai Figec Cisal segnala il caso del dirigente…
Figec Cisal per gli Uffici Stampa in Sicilia. Soddisfazione per la pre-intesa sul rinnovo del…
Figec Cisal al fianco di Lucia Piemontese. Cronista insultata e minacciata di morte a Manfredonia.…