RIGNANO GARGANICO (Foggia) – Il giornalista Angelo Del Vecchio, direttore responsabile del giornale online “RignanoNews.com” ed ex collaboratore della Gazzetta del Mezzogiorno, è stato aggredito con una spranga e minacciato di morte a Rignano Garganico, piccolo Comune del Parco del Gargano, in provincia di Foggia.
A denunciare l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un operatore dell’informazione, verificatosi l’8 settembre, verso mezzogiorno, davanti alla sede del Centro Unico Prenotazioni dell’Asl di Rignano Garganico, in via Porta Grande, è stato lo stesso giornalista che nella struttura ospedaliera lavora come infermiere del 118.
L’aggressione, come lui stesso ha dichiarato ai Carabinieri, è probabilmente da ricondurre ai suoi articoli su un chiosco-bar allestito sul belvedere del paese, senza acqua corrente e senza servizi igienici, oggetto nei giorni scorsi di un sopralluogo dei tecnici della Asl Foggia. Gli articoli, ripresi anche da altri organi di informazione (alcuni hanno provveduto poi a cancellarli), e che riportavano anche accuse al sindaco da parte di movimenti d’opinione politica locale, hanno reso incandescente il clima in paese.
Ad aggredire il giornalista sarebbe stato il padre del gestore del chiosco, che dopo aver minacciato Del Vecchio, gridando “hai rovinato la mia famiglia; ti uccido!”, avrebbe preso una mazza di legno tentando, secondo la denuncia del giornalista, di passare a vie di fatto.
Del Vecchio si è rifugiato nei locali del Cup, poi, colto da malore, si è recato al pronto soccorso di San Marco in Lamis e ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri, che ora stanno vagliando le riprese delle telecamere di sicurezza del Comune, che potrebbero aver registrato l’episodio.
Giuseppe Mazzarino
Figec Cisal Puglia al fianco di Angelo Del Vecchio
La Figec Cisal, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, federata alla Cisal, condanna l’aggressione ad Angelo Del Vecchio ed esprime solidarietà al giornalista.
«Il collega Del Vecchio – denuncia Figec Cisal Puglia – è stato oggetto prima di una violenta campagna denigratoria sui social, poi di un’aggressione fisica. A Del Vecchio – sottolineano Mazzarino, Loffredo e De Finis – non si perdona di aver denunciato alcune presunte illegittimità amministrative. Scatta allora la giustizia fai da te, di stile mafioso».
«Il Prefetto, il Comando dei Carabinieri e il Commissariato della Polizia di Stato, ma soprattutto il Sindaco di Rignano – concludono i tre consiglieri nazionali della Figec Cisal – devono urgentemente assicurare l’agibilità democratica e il libero e sereno esercizio dell’attività giornalistica». (figec.it)
Protocollo Rai – UniRai Figec Cisal: monopolio finito. Oggi a Viale Mazzini scritta una pagina…
Giustizia è fatta: assolta Viviana Sammito. Figec Cisal: «Un’odissea durata 11 anni per la sola…
“Rai dipinta come un carrozzone ai soli fini elettorali. Prioritario stabilizzare i precari”. UniRai: “Non…
Rai: quel malvezzo di dileggiare i colleghi. UniRai Figec Cisal segnala il caso del dirigente…
Figec Cisal per gli Uffici Stampa in Sicilia. Soddisfazione per la pre-intesa sul rinnovo del…
Figec Cisal al fianco di Lucia Piemontese. Cronista insultata e minacciata di morte a Manfredonia.…