CATANZARO – Il giornalismo e il mondo della pubblicità calabrese piangono Giuseppe Gangale, morto il 15 agosto a Catanzaro per i postumi di un infarto. Nato a Cirò Marina il 1° giugno 1959, era giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 30 luglio 2005.
Aveva cominciato lavorare nel mondo della pubblicità in tutta Italia con la Manzoni, prima al quotidiano la Repubblica e successivamente, seguendo l’espansione del gruppo con le varie acquisizioni di testate locali, a Sassari con La Nuova Sardegna, a Livorno con Il Tirreno e a Perugia con il Corriere dell’Umbria.
Nel 1998 ha lasciato il gruppo Manzoni per fondare con Guido Talarico, Carmine De Fazio ed il sottoscritto, Il Domani della Calabria. Successivamente ha preso le redini del network “Il Tiraccio – Voce ai giovani” con la Cooperativa Gesc, guidata da Claudia De Fazio.
Giuseppe era un lavoratore instancabile ed un grande professionista che, caso più unico che raro, è tornato a lavorare in Calabria dopo essersi affermato altrove, mettendo il suo bagaglio culturale e la sua professionalità al servizio dell’asfittico mondo dell’editoria calabrese.
Chi, come me ha avuto la fortuna di lavorare per un quarto di secolo con lui, non può che rimpiangerne la serietà, la competenza e la rettitudine esemplari.
Alla moglie Mariapia ed ai figli Simona, fotoreporter professionista, e Davide, manager di una multinazionale, vanno le sentite condoglianze della categoria.
Profondo cordoglio viene espresso anche dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, che, a nome della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, ricorda «un caro amico che ha creduto subito nel valore del nuovo sindacato dei giornalisti, della comunicazione, dell’editoria, dell’arte e della cultura, chiedendo di essere annoverato i soci fondatori».
«Dal Domani alla nuova iniziativa editoriale de “Il Tiraccio – Voce ai giovani”, è indelebile – sottolinea Parisi – il ricordo di un uomo che, con l’entusiasmo di un ragazzo, ha sempre pensato alla Calabria come a una terra di opportunità lavorative e di sviluppo e non a una colonia o a una desolata landa di rinuncia e rassegnazione. Un abbraccio alla moglie Mariapia, ai figli Simona e Davide, ai colleghi de “Il Tiraccio – Voce ai giovani” e a quanti gli hanno voluto bene».
Condoglianze alla famiglia dalla Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)
Franco Arcidiaco