ROMA – Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione della Rai, è morto improvvisamente stanotte a Roma per un arresto cardiaco. Aveva 48 anni ed era stato eletto dai dipendenti dell’azienda del Servizio Pubblico.
Nato a Roma nel 1975, perito industriale capotecnico in elettronica e telecomunicazioni ed esperto in linee di telecomunicazioni e impianti, nel luglio 2018 Laganà era stato eletto componente del Cda dall’assemblea dei dipendenti della Rai, ruolo in cui era stato confermato a giugno 2021.
Attivista e volontario nel campo della tutela e della salvaguardia degli animali e dell’ambiente, ha anche collaborato con diverse associazioni, dedicandosi, in particolare, anche alla formazione e agli aspetti divulgativi per lo sviluppo di una cultura del rispetto di animali e ambiente.
«L’improvvisa scomparsa di Riccardo Laganà – affermano Marinella Soldi e Roberto Sergio, presidente e amministratore delegato della Rai a nome del Cda e di tutti i dipendenti – è un dolore profondo per tutta la “sua” Rai, di cui è stato orgogliosamente parte e che ha rappresentato nel Consiglio di Amministrazione, dando voce a chi, con il proprio lavoro, fa vivere quotidianamente il Servizio Pubblico».
«Nel suo ruolo di Consigliere di Amministrazione – ricordano Soldi e Sergio – Laganà ha sempre rappresentato, con determinazione e fermezza, con lealtà e grandissimo senso di responsabilità, il punto di vista dei lavoratori Rai, per un’Azienda che desiderava fosse realmente un punto di riferimento autorevole per i cittadini e per la quale si è sempre speso generosamente in prima persona».
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, dal canto suo afferma che «l’impegno, la trasparenza e il coraggio di Riccardo Laganà sono un patrimonio da non disperdere. Esprimo le mie sentite condoglianze alla sua famiglia e alla Rai che ha avuto l’opportunità di avere il supporto professionale di un consigliere di amministrazione che credeva realmente e totalmente nel valore del servizio pubblico».
«La notizia della morte improvvisa di Riccardo Laganà – scrive Barbara Floridia, presidente della commissione di Vigilanza Rai – mi lascia di stucco e addolora profondamente. Ho avuto modo di conoscerlo in questi mesi da presidente della commissione di vigilanza e ne ho sempre apprezzato la schiettezza, la lealtà e la profonda conoscenza dell’azienda a cui ha dedicato la sua vita: la Rai. Solo pochi giorni fa c’eravamo sentiti per condividere principi e idee sempre per quella che appariva essere per lui una missione: la tutela e il miglioramento del servizio pubblico. Con la sua scomparsa il Cda e la Rai intera perdono un vero militante del servizio pubblico. Ai suoi familiari, ai suoi amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto in questi anni esprimo il mio più sincero cordoglio e la più sentita vicinanza».
Profondo cordoglio per la scomparsa di Riccardo Laganà viene espresso dalla Figec Cisal, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, che esprime vicinanza alla famiglia e ai colleghi della Rai. Condoglianze anche dal Direttore e dalla Redazione di Giornalisti Italia.
Addio Riccardo, e grazie ancora per il garbo infinito con cui hai sempre risposto alle mie sollecitazioni e ai mie dubbi legati alla vita della nostra comune e grande famiglia Rai. (giornalistitalia.it)
Pino Nano
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