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Alberto Mingardi sfata i miti del Capitalismo

GAMBARIE D’ASPROMONTE (Reggio Calabria) – Capitalismo: parola detestata dai più, che sottintende spesso un giudizio negativo. Perché? Da sempre l’umanità scambia beni e servizi, ma è dalla Rivoluzione industriale che la dimensione economica del mercato ha modificato radicalmente la nostra vita: per la prima volta nella storia abbiamo sperimentato cosa vuol dire “crescita”, e con essa un aumento del reddito medio e della speranza di vita.

Carlo Parisi

Allo stesso tempo, le disuguaglianze proliferano: i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Il capitalismo è, dunque, solo uno strumento di sfruttamento dell’uomo sull’uomo? Rivedute e corrette, le accuse di oggi sono le stesse dell’epoca di Marx ed Engels.
Il nuovo libro di Alberto Mingardi (Il Mulino, 168 pagine, euro 13 cartaceo e 9,49 ebook) intende fare un po’ di ordine e soprattutto raccontare un’altra storia. È, infatti, dalla Rivoluzione industriale che aspettiamo la fine del capitalismo. Ma per sostituirlo con cosa?
Se ne parlerà domani, venerdì 11 agosto, a Gambarie d’Aspromonte, nell’ambito della rassegna “Gambarie da leggere”. Alle ore 17.30, all’Hotel Centrale, la giornalista Ilda Tripodi, consigliere nazionale della Figec Cisal, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, presenterà, infatti, l’autore Alberto Mingardi.

Francesco Magris e Aldo Nove

Dopo i saluti del sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte, Francesco Malara, introdurrà la serata il giornalista Carlo Parisi, direttore di Giornalisti Italia e segretario generale della Figec Cisal. La relazione è affidata all’economista Francesco Magris e dopo l’intervento di Alberto Mingardi concluderà la serata il poeta Aldo Nove. (giornalistitalia.it)

CHI È ALBERTO MINGARDI

Alberto Mingardi, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università Iulm di Milano e direttore dell’Istituto Bruno Leoni, ha curato, tra l’altro, edizioni critiche di Richard Cobden, Elie Kedourie, Vilfredo Pareto e Herbert Spencer. Tra i suoi libri «L’intelligenza del denaro» (2013), «La verità, vi prego, sul neoliberismo» (2019) e «La società chiusa in casa» (con G. Corbellini, 2021), pubblicati da Marsilio. Nel 2020 è stato nominato segretario della Mont Pelerin Society, associazione internazionale di studiosi liberali. Intensa la sua attività pubblicistica. Quando ha scritto per The Wall Street Journal un ritratto impietoso della politica economica del Governo italiano, Giuliano Ferrara ha affermato su Il Foglio che quell’articolo rappresentava “una lettura indispensabile” per l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Ha collaborato con Il Riformista e Il Sole 24 Ore, è stato editorialista de La Stampa e da giugno 2020 scrive sul supplemento economico del Corriere della Sera, L’Economia. Collabora anche con The Wall Street Journal, The Washington Post, Politico.Eu, l’International Herald Tribune, Financial Times, L’Agefi, City Journal. (giornalistitalia.it)

redazione

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