Figec Cisal: 2 concorsi pubblici per giornalisti

MESSINA – Due concorsi pubblici nel settore sanità banditi per la copertura di due posti a tempo indeterminato nel settore della comunicazione. Un importante risultato raggiunto grazie all’iniziativa sindacale della Figec Cisal Messina, guidata dalla giornalista Graziella Lombardo, componente della Giunta esecutiva della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, sindacato unitario dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione, che ha incontrato i due manager delle aziende ospedaliere per sensibilizzare sulla necessità di dotare di figure professionali adeguate i presidi.
Un concorso pubblico, per titoli ed esami (prova scritta e orale), per la copertura a tempo indeterminato di “un posto di specialista nei rapporti con i media, giornalista pubblico, categoria D, a tempo pieno ed indeterminato” è stato bandito dall’Irccs – Centro Neurolesi Bonino Pulejo. Tra i requisiti richiesti la laurea e l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti.
La domanda di partecipazione al concorso, comprensiva degli allegati indicati nel bando, dovrà essere presentata tassativamente tramite la procedura on-line entro il 13 agosto 2023.
Il trattamento economico-normativo è disciplinato dal contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del personale del Servizio Sanitario Nazionale.

Un altro concorso pubblico è quello bandito dall’Azienda Ospedaliera Papardo, per titoli ed esami (prova scritta e orale), finalizzato alla copertura a tempo indeterminato di: “1 posto di specialista della comunicazione istituzionale – area dei professionisti della salute e dei funzionari (categoria D). È già uscito sulla Gazzetta ufficiale ma rimanda per la presentazione delle domande alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale nazionale – serie Concorsi, che avverrà nei prossimi giorni.
Un risultato importante, dunque, che vede la Figec Cisal attivamente impegnata nell’azione di tutela e di sviluppo degli uffici stampa nella Pubblica Amministrazione rivendicando, nel contempo, la necessità di una riforma della Legge 150/2000 che rafforzi il ruolo e le competenze dei giornalisti pubblici. (figec.it)

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