ROMA – «Una politica di sviluppo che generi occupazione e ricchezza a beneficio non solo delle imprese, ma anche dei lavoratori in un mercato che il Covid e la guerra stanno profondamente mutando».
Alla vigilia del X Congresso Confederale della Cisal, Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, il segretario generale Francesco Cavallaro detta l’agenda della tre giorni che, da lunedì 17 aprile a mercoledì 19 al Marriott Park Hotel di Roma, vedrà gli oltre 600 delegati delle 49 federazioni affiliate fare sintesi sugli importanti risultati raggiunti e porre le basi per il futuro della più importante organizzazione sindacale autonoma del nostro Paese.
«Per me e per tutta la dirigenza confederale che mi ha affiancato negli ultimi anni – sottolinea Cavallaro – la soddisfazione è grande per i risultati conseguiti. Se in numeri assoluti siamo la quarta confederazione sindacale italiana, in termini di rappresentatività possiamo vantare percentuali altissime e addirittura primati in numerosi settori. Senza contare che siamo l’unica confederazione autonoma rappresentativa – con dati pubblici e certificati – sia nel lavoro privato che nel pubblico impiego. A consolidare la nostra forza ci sono anche i nostri enti, Patronato e Caf, ormai diffusi e radicati su tutto il territorio nazionale».
E che la Cisal, al suo 66° anno di storia e con oltre 1 milione e 400mila iscritti, rappresenti una realtà consolidata e riconosciuta lo dimostra il ricco parterre di ospiti che porteranno il loro contributo al Congresso con momenti di approfondimento sui temi del lavoro e delle disuguaglianze sociali.
Sul tema “Dignità Umana e del Lavoro. È l’Italia che vogliamo in Europa come progetto comune” hanno, infatti, già assicurato la loro presenza cinque ministri del Governo Meloni: il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini (ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Marina Calderone (Lavoro e Politiche sociali), Raffaelle Fitto (Affari europei, Sud, Politiche di Coesione e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Gennaro Sangiuliano (Cultura).
Ed ancora il sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, e numerosi esponenti politici di maggioranza e opposizione e tecnici.
Gli interventi dei ministri Fitto, Lollobrigida, Salvini e Sangiuliano sono previsti nella giornata di martedì 18 aprile quando all’assise parteciperanno anche il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, i deputati Nicola Carè, Dario Damiani, Claudio Lotito, Maurizio Lupi, Riccardo Tucci, il senatore Marco Silvestroni, il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonio Aurigemma, e Klaus Heeger, segretario generale della Cesi, la Confederazione europea dei sindacati indipendenti che annovera la Cisal tra i soci fondatori.
Il ministro Calderone, invece, interverrà nella giornata di mercoledì 19 aprile quando sono previsti anche gli interventi del deputato Lorenzo Cesa e del leader del M5S Giuseppe Conte.
Numerose altre personalità hanno anticipato la loro presenza e tanti i messaggi già pervenuti alla Segreteria del Congresso, dopo quello di Papa Francesco che, nell’inviare la benedizione apostolica, ha auspicato «un rinnovato impegno nella promozione della solidarietà e della dignità della persona umana» e incoraggiato a «perseverare nella sensibilizzazione delle varie istanze sociali ai problemi connessi alla mancanza di lavoro, ponendosi sempre più accanto alle famiglie provate». (figec.it)
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