PESCARA – Premetto: da subito, o quasi, mi sono iscritto al sindacato (allora) unico della Stampa. Nel tempo, mi convinsero ad impegnarmi direttamente. Sono stato il primo degli eletti e vice segretario regionale dei collaboratori nel Sga (Sindacato Giornalisti Abruzzesi). Ebbi come segretario e maestro l’ottimo “Cicci” Petrarca, un gigante dal punto di vista umano, professionale e sindacale. Erano i tempi dell’ultimo contratto giornalistico rinnovato (segretario generale Franco Siddi). Divenni conciliatore sindacale, accreditato in Dpl, a Pescara, e ai tavoli nazionali. Ebbi l’occasione di aiutare in tanti anni quasi un centinaio di colleghi.
Nella consiliatura successiva (segretario Adam Hanzelevicz) di nuovo primo degli eletti e vice segretario Sga, ma dopo poco tempo capimmo che il sindacato era autoreferenziale e garantiva solo i garantiti… un sindacato “contro” gli ultimi. Come direttivo, dopo aver provato invano a far sentire le ragioni del territorio, ci dimettemmo in blocco, caso unico in Sga e credo raro comunque.
Appena avuta notizia della nascita di Figec, mandai una lettera di congratulazioni al segretario Carlo Parisi, perché il pluralismo sindacale è oggettivamente e di sicuro indice di democrazia. Osservare l’impegno nella nascita di Figec da parte di due maestri di giornalismo, esperti dell’Ordine e del Sindacato ai massimi livelli, come il segretario generale Carlo Parisi e il presidente Lorenzo Del Boca, mi ha garantito competenze e serietà per un vero sindacato a tutela dei “non garantiti”, un sindacato “per”.
Tutto ciò confermato dalle presenze di rilievo in Giunta e in Consiglio nazionale, come quella dell’amico Oscar Buonamano.
Le idee e i progetti dei soggetti, infatti, non va dimenticato, camminano sulle gambe degli uomini e delle donne che li portano avanti. Il 18 febbraio ultimo scorso, insieme ad altri amici e colleghi, ci siamo dimessi da Sga-Fnsi e dal gruppo di specializzazione agroalimentare ed ambientale che abbiamo fondato in Abruzzo (e retto per diverso tempo unitamente a Lazio e Molise) e dagli incarichi nazionali e di esecutivo di settore (Unaga).
Con Figec abbiamo ritrovato la solidarietà sindacale tra colleghi, la voglia di fare per il bene della categoria, un vero sindacato, più articolato sul territorio, con la possibilità unica di far valere il contratto di lavoro anche in ambito pubblico, grazie al codice sindacale, che il sindacato “contro” non possiede.
I colleghi, che per il 70% sono free lance e precari, fino a poco tempo addietro non avevano punti di approdo utili…ora non possono che guardare a Figec, il sindacato dell’ascolto, del fare, della tutela di chi non ha tutela: un’occasione unica da non perdere.
Figec ha capito l’evoluzione del mondo dell’informazione e volge il proprio sguardo ed aiuto a tutto questo complesso mondo, oltre gli iscritti all’Ordine: dalla comunicazione all’editoria, dall’arte alla cultura. Un ulteriore valore aggiunto? La confederazione Cisal, a cui Figec aderisce, il più grande sindacato autonomo d’Italia, con sedi e servizi in ogni città. Gli iscritti Figec possono quindi godere di una grande organizzazione sul territorio, rodata e ben rappresentata nel pubblico e nel privato, per una sinergia davvero speciale e proficua. Insomma, caro collega che ci leggi, non ci sono più scuse. Che aspetti? Vieni in Figec!!! (figec.it)
Donato Fioriti
CHI È DONATO FIORITI
Nato a Roma il 12 novembre 1965, vive e lavora tra Pescara, Chieti e Roma. Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine d’Abruzzo dal 8 novembre 1996, è specializzato in Comunicazione Pubblica e Uffici Stampa. È direttore responsabile di Radio Luce Abruzzo, emittente radiofonica interregionale Abruzzo, Molise, Puglia (Curia Arcivescovile Chieti-Vasto) del circuito nazionale Inblu 2000 ed editorialista del settimanale la Gazzetta di Chieti.
Collabora con il Consiglio Regionale d’Abruzzo, quale componente della segreteria del Presidente della Giunta per il Regolamento, è consulente stampa e comunicazione della Flp e del Coisp Abruzzo. È componente della Consulta Regionale Utenti e Consumatori della Regione Abruzzo e componente della Commissione nazionale Cultura dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, della Direzionale Nazionale Flp e del Cime e presidente del Cipas. Ė mediatore civile e commerciale (iscritto al Ministero della Giustizia) e coordinatore per l’Abruzzo dell’Istituto di Mediazione e Formazione Media Conciliare.
È stato direttore responsabile dell’emittente interregionale Radio Sole (Abruzzo, Molise, Puglia) e di Radio Speranza In Blu, emittente della Curia Arcivescovile di Pescara-Penne, collaboratore dei quotidiani “Avvenire”, “La Cronaca Locale” e “Abruzzo Oggi”, coordinatore redazionale per l’area metropolitana Pescara-Chieti e per la redazione di Roma di Trsp Radiotelevisione (emittente di ispirazione cristiana) e del canale Sky 886 e Sky 858, per quasi venti anni. È stato anche componente del Corerat e del Corecom Abruzzo.
Il 18 febbraio 2023 si è dimesso da presidente Arga Abruzzo (Unaga-Fnsi) e da segretario generale aggiunto dell’Unaga (Fnsi) per passare alla Figec Cisal, di cui è fiduciario per la provincia di Chieti. (figec.it)
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