REGGIO CALABRIA – Completamente distrutta da un attentato incendiario, l’altra notte a Reggio Calabria, l’automobile, una Nissan Juke, di Dario Baccellieri, 41 anni, giornalista pubblicista, cronista sportivo a Radio Antenna Febea. Ignoti hanno dato fuoco, secondo le prime ricostruzioni, alla vettura nella zona sud della città, in via Pio XI. La polizia, che non ha dubbi sulla natura dolosa dell’incendio, ha ovviamente avviato le indagini.
«Me ne sono accorto soltanto l’indomani mattina, – dichiara Dario a Giornalisti Italia – quando sono sceso a buttare la spazzatura e non riuscivo a crederci». E, quando gli chiediamo cosa pensi possa esserci alla base di un atto così vile e vergognoso, ammette, con pacata amarezza, di essersi «sempre occupato solo e soltanto di sport, sia alla radio che sulla web tv, Radio Antenna Febea, l’emittente in cui lavoro con mio padre Gianni: abbiamo subìto insulti via social, è vero, ma niente di più. Non pensavo si potesse arrivare a tanto, anche se attendiamo l’esito delle indagini per capire cosa sia veramente accaduto. Confido in questo».
In ogni caso «un’azione inaccettabile», interviene Carlo Parisi, neo segretario della Figec, la Federazione Giornalismo, Editoria e Comunicazione, che esprime «piena solidarietà al collega, confidando, insieme a lui, nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, fondamentale in situazioni come questa e in territori che continuano a patire intimidazioni e condizionamenti in ogni ambito, non solo tra i cronisti, ma in tutte le categorie dei lavoratori che svolgono il proprio lavoro con passione ed onestà, rimanendo nella propria terra». (giornalistitalia.it)